Il momento tanto atteso finalmente è arrivato!
E' con immenso piacere ed assoluto orgoglio che ospiteremo a partire da oggi sulle pagine del nostro blog una nuova rubrica interamente dedicata all'Analisi Sensoriale.
In questa breve intervista conosciamo Veronica (laureata con lode in Scienze e Tecnologie Alimentari, Università Cattolica di Milano), sarà lei la nostra guida, il nostro Cicerone in quest'affascinante mondo.
Perchè degustare è un piacere.
Farlo però con consapevolezza, rende quest'esperienza indimenticabile.
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Veronica Volpi |
D: Come e quando hai scoperto
l’Analisi Sensoriale?
R: Mi sono avvicinata all'analisi
sensoriale durante il mio percorso di studi all'Università Cattolica
partecipando ai panel test per stabilire la conformità organolettica dei salumi
DOP ai disciplinari di produzione. Questi test (obbligatori per legge) venivano
svolti per l'Ente di Certificazione che si occupava delle certificazioni dei
prodotti DOP piacentini (coppa, pancetta e salame) e IGP Salame Felino e Coppa
Di Parma. Il Centro Studi Assaggiatori era la società a cui era stato dato
l'appalto per organizzarli. Partecipando a un panel test tutte le settimane, ho
scoperto di amare particolarmente l'analisi sensoriale e così, al termine degli
studi ho iniziato la mia attività,
sempre presso il Centro Studi Assaggiatori.
D: Parlaci allora della tua attività…
R: Svolgo la libera professione di
consulente aziendale. Presso il Centro Studi Assaggiatori mi occupo di analisi
sensoriale e di tecnologia aziendale, occupandomi di tutte le correlazioni che
ci sono tra la chimica e la sensorialità dei prodotti. Visto la mia passione
per l’attività giornalistica scrivo monografie ed articoli anche per la rivista
di settore L’Assaggio. Oltre con il Centro Studi Assaggiatori lavoro anche per
l’Ente di Certificazione come ispettore presso le aziende certificate Dopo e
IGP.
D: Che cos’è l’Analisi Sensoriale?
R: Impossibile dare una risposta
univoca. Se vogliamo dare una definizione
scientifica la si può definire “come l’insieme delle tecniche e dei metodi che
permettono di misurare, attraverso gli organi di senso, quanto viene percepito
di qualsiasi prodotto o servizio”. Definizione perfetta, ma a mio avviso l’Analisi
Sensoriale è molto di più: è un’azione che ti porta ad immergerti totalmente
nel prodotto che stai degustando ed a farti sentire tutte quelle sensazioni che
questo trasmette. E’ una passione che si è trasformata in lavoro e che mi ha
portato, per esempio, a trasferirmi in una città che non mi piace per niente.
D: I profani sono spesso
scettici di fronte alle disgressioni dei sommelier…
R: All’inizio anch’io
sorridevo, mi chiedevo come facessero questi “esperti” a sentire il sentore di
sudore di cavallo dentro ad un calice di vino, visto che il primo maneggio era
ad almeno venti kilometri di distanza.
D: Ma non hai desistito!
R: Esatto, sono come San
Tommaso! Mi sono impegnata, ci ho provato e quando mi sono ritrovata per la
prima volta con in mano un calice di vino e con una scheda vuota del profilo
descrittivo semantico (PDS) da compilare appoggiata sul tavolo, mi si è aperto
un mondo nuovo ed affascinante.
D: Descrivicelo…
R: Beh, ho chiuso gli
occhi e…mi sono apparse immagini, luoghi, oggetti ben definiti, legati a tutto
ciò che stavo sentendo: il presepe di natale per il sentore del muschio, i
boschi della mia amata Cortina visto l’odore del resino, il tostato che mi
riportava alla crostata della nonna, gli agrumi, le arance ed i fiori bianchi.
Immagini che balenavano nella mia testa strettamente collegate (anche se ne ero
ancora inconsapevole) alle molecole che stavo odorando ed assaporando.
D: Non è stata una
semplice “bevuta” quindi…
R: Esatto, da quel giorno ho capito che non si tratta
solo di bere o mangiare. C’è molto di più, c’è un valore edonistico, un valore
sensoriale se così vogliamo chiamarlo. Sta solo a noi scoprirlo o volerlo
scoprire!
D: Descrivici l'attività del Centro Studi Assaggiatori
R: Il Centro Studi Assaggiatori, fondato nel 1990, è l’unità di analisi sensoriale
più avanzata in Italia; raccoglie i dati relativi alla percezione di prodotti e
di servizi con metodi innovativi, li elabora statisticamente, anche con
software proprietari, e li interpreta. Il Centro Studi Assaggiatori:
• svolge test di analisi sensoriale su prodotti e servizi per
supportare l’innovazione, la produzione e il marketing;
• svolge ricerche sui consumatori per cogliere le tendenze sensoriali;
• costituisce sistemi sensoriali presso imprese e organismi di ogni
genere;
• forma assaggiatori per qualsiasi merceologia e giudici di analisi
sensoriale di ogni livello;
Produce innovazione avvalendosi della collaborazione con università e istituti di ricerca e mette a punto metodi che trasferisce a imprese e a organizzazioni.
Grazie al Centro Studi Assaggiatori sono nate
varie realtà in tutto il mondo nel campo dell’analisi sensoriale quali IIAC,
INEI, IASA, NDG.
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(per informazioni www.assaggiatori.com)
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