Oggi partiremo per un lungo viaggio.
Sarà un'esperienza entusiasmante e saranno le grappe a guidarci nella scoperta dei nostri territori. Perchè le acquaviti sono questo: espressioni della cultura, delle passioni, dell'originalità dei mastri distillatori.
Vi terremo per mano, scopriremo dove s'annida la cultura più profonda delle nostre tradizioni. Incontreremo personaggi straordinari, visiteremo luoghi magici, manterremo viva la fiammella della nostra passione in un cammino sensoriale denso di gusti e di profumi.
Condivideremo emozioni, lungo un percorso che ci condurrà da sinuose colline a rigogliose pianure, dalle cime delle montagne alle insenature dei laghi e dei mari, in un'errare senza sosta da nord a sud della penisola.
Partiremo dalla nostra Valpolicella, dal latino Vallis-polis-cellae ossia valli(e) dalle molte cantine.
LA VALPOLICELLA
In
queste vallate meravigliose, incastonate tra il Lago di Garda e i monti
Lessini, a due passi
dalla città cantata da William Sheakspeare, dalla vendemmia di bacche nere pregiate come perle preziose dell'uva corvina e della rondinella nascono vini sopraffini, amati e conosciuti in tutto il mondo: il recioto e l'amarone.
dalla città cantata da William Sheakspeare, dalla vendemmia di bacche nere pregiate come perle preziose dell'uva corvina e della rondinella nascono vini sopraffini, amati e conosciuti in tutto il mondo: il recioto e l'amarone.
Grappa of Amarone Bonollo |
Grappa Amarone Franceschini |
Anticamente la zona era sommersa dalle acque, poi con il passare dei millenni divenne terra emersa e infine fu incisa in valli e colline dai ghiacciai. Questo terreno è prevalentemente di origine marina, infatti numerosi sono i depositi calcarei che con il tempo sono diven
tati marmi. Si rileva inoltre oltre alla presenza di zone costituite per lo più da calcarei compatti, di altre in cui prevalgono le pitere e infine di strati di tufi e basalti originati da da fenomeni vulcanici. E' quindi un territorio estremamente frammentato e questo si riflette inevitabilmente sui vini che ne derivano.
VITIGNI
- Corvina: è un vitigno a bacca nera il cui germogliamento è tardivo e la cui maturazione si ha verso fine settembre, inizio ottobre. Il frutto che produce è molto adatto all'appassimento. Il grappolo ha medie dimensioni e gli acini hanno una buccia mediamente spessa.
- Corvinone: non molto diverso dalla corvina è a germogliamento tardivo e la maturazione si ha verso fine settembre, inizio ottobre. I grappoli ottenuti sono ottimi per l'appassimento e sono medio grandi; gli acini, di colore blu scuro, hanno una buccia spessa e resistente.
- Rondinella: è un vitigno a bacca scura che germoglia e matura relativamente tardi. Il grappolo è medio grande e gli acini sono coperti da una spessa pruina.
- Oseleta: vitigno a bacca nera dal grappolo piccolo e compatto, caratteristiche che lo rendono ottimo per la conservazione sulla vite o in fruttaio per l'appassimento.
VENDEMMIA
Grappa di Amarone Berta |
Grappa Recioto Dal Toso |
Anticamente il processo di appassimento era attuato in modo naturale in locali ben areati come tettoie e granai. I grappoli venivano dispose sulle arele (ampie tavole di legno e canne) che potevano contenere circa un centinaio di chili d'uva. Oggi si usano più frequentemente dei plateau di legno o plastica e le uve vengono appassite in locali dotati di controllo di temperatura e umidità. Solitamente il periodo di appassimento dura circa centoventi giorni al termine del quale il peso dell'uva è diminuito del 30%-35% dopodiché si passa alla pressatura. La fermentazione alcolica avviene in fermentatori in acciaio e viene fermata quando si raggiungono i 13/14 gradi alcol. Seguono poi gli affinamenti in botti di legno.
CENNI STORICI
Grappa Amarone Dal Toso |
Amarone, deriva dalla parola “amaro”,
adottata per distinguerlo dal dolce del Recioto da cui
ebbe, seppure involontariamente, origine. Di
"vino amaro" si parlava fin dai tempi di Catullo quando reclamava i “calices
amariores” (bicchieri più amari).
Tracce della
predilezione per questo vino e per le uve che lo producono si ritrova anche
nell'Editto di Rotari che stabiliva pene molto severe per
chi arrecava danno alle viti e multe salate per chi rubava i grappoli. Ma forse più
di ogni altro vale il giudizio emesso da assaggiatori francesi a Parigi nel
1845 su una partita di vino "Rosso Austero Costa Calda" di San Vito
di Negrar vecchio di 11 anni: "Supremo vino d’Italia... preferibile a
diversi Bordeaux ed Hermitage".
LE GRAPPE
Ne abbiamo incontrate molte nel nostro cammino cominciato qualche anno fa e in questo post ne abbiamo indicate solo alcune. Eredi sopraffine di questi splendidi vini, rimarcano fiere il loro legame con questo territorio e si fanno degustare soavi, permettendo un'indimenticabile esperienza edonistica a ogni assaggio.
Grappe di Amarone e di Recioto protagoniste indiscusse in questo paesaggio costellato di vitigni e ville venete (Villa Santa Sofia a Pedemonte o Villa Mosconi Bertani a Novare), dalle marogne alle pievi romaniche (Pieve di San Floriano e di San Giorgio di Valpolicella), luoghi in cui fu di passaggio il Poeta Dante Alighieri e che diedero i natali a Emilio Salgari (padre di Sandokan).
Grappa Recioto Le Salette |
Grappe capaci di essere perfetta sintesi di un'intera vallata.
Un piacere degustarle, un piacere farlo con voi.
Testo: Marco Zanoni
Foto: Gaburro Davide e Cristian Merigo
Fonti: Rivista L'Assaggio nr. 47, Centro Studi Assaggiatori
Nessun commento:
Posta un commento