GRAPPERIE APERTE
DISTILLERIE MADDALENA PERONI
Le vigne imbrunite dai primi accenni di autunno s'affacciano sulla strada
provinciale che porta in Franciacorta. Un sole caldo di un pomeriggio senza
nuvole, riscalda l'evento di Grapperie Aperte che quest'anno ci vede ospiti
della Distilleria Maddalena Peroni di Gussago, in provincia di Brescia.
L'accoglienza
è speciale fin da subito: nel grande piazzale antistante la Distilleria,
diverse riproduzioni in ferro battuto della vendemmia e della distillazione,
opere di un autore locale, fanno da sfondo all'angolo degustazione dove il
curioso abbinamento delle grappe con i sigari dai diversi flavor, sottolineate dai sorrisi e dalla cortesia delle ragazze, mettono fin da subito a suo agio il visitatore.
Inizia
la visita e cogliamo la grande professionalità che da anni contraddistingue l'attività di questa storica famiglia di maestri distillatori.
Uno dei figli di Maddalena fa da Cicerone, sottolinando come la
vinaccia e le sue qualità intrinseche, sia la quint'essenza fondamentale per
la riuscita di una grappa di qualità. La Distilleria Peroni conta circa
centocinquanta conferenti e quindi, la conservazione della pregiata materia prima,
richiede strumenti all'avanguardia che permettono di stoccarla mantenendone la
freschezza e la fragranza di tutti i suoi profumi.
Dal
piazzale ci spostiamo al cuore pulsante della Distilleria, una delle poche
rimaste (cinque) in un paese che non molti anni fa ne contava più di
trenta. Un canuto mastro distillatore, alle prese con una cotta, estrae le
griglie da una delle caldaie a vapore mentre la vinaccia di un colore amaranto
sembra pulsare. Tutto segue un impianto ben congegnato: il vapore sale verso
il soffitto, il profumo della vinaccia permea nell'aria satura di profumi, le colonne dell'alambicco sibilano leggere, la grappa sgorga nelle campane di vetro.
I
molti visitatori scattano foto parlottando tra loro estasiati, quello a
cui assistiamo sa di magia. La vinaccia esausta viene portata fuori
dall'impianto attraverso un carrello ferrato. Verrà successivamente raccolta per poi partire verso
altre destinazioni. Perchè c'è un altro aspetto che rende questo settore il più
"verde" di tutti. Il primo grappolo potato nelle vendemmie
settembrine diviene mosto, le vinaccie distillate creano la grappa, i vinaccioli vengono
utilizzati nella cosmesi e quello che resta diventa combustibile. Un riciclo del
mantenimento di valore che lega indissolubilmente l'uomo alla terra.
Ci
spostiamo nei sotterranei e lì vi troviamo i tesori della Distilleria Peroni.
Rimaniamo impressionati: file di enormi botti d'acciaio conservano ogni
tipologia di grappa, dallo chardonnay al pinot, dall'amarone alla grappa di
lugana. Poi, svoltato un angolo sulla sinistra, arriviamo nella parte dedicata all'invecchiamento. Decine di barrique dormono giacendo placide,
mentre il famoso legno francese rilascia alle delicate ospiti, le brune nuances
e i profumi tipici dell'affinamento. Rimaniamo estasiati, lo sguardo si perde
sulle botti perfettamente impilate, la tranquillità di quel sonno pervade i
nostri spiriti.
Conosciamo
Maddalena Peroni, elegantissima nel suo vestito scuro, con un sorriso che
scalda il cuore. Lei è la distilleria e non solo per il nome che compare
sulle bottiglie che singolarmente, una ad una, da anni, controlla personalmente
per valutarne la qualità. Maddalena Peroni incarna lo spirito di com'eravamo,
di un tempo in cui ci si tirava su le maniche, un tempo nel quale le gocce di
sudore erano sinonimo d'integrità morale e di passione.
Un'esempio
che è riuscita a tramandare a figli e nipoti. Ne abbiamo la certezza quando,
dopo aver attraversato il "corridoio dei trofei", entriamo nel salone
delle degustazioni. Un pasticcere prepara sul momento cioccolatini e meringhe
bigusto mentre sui tavoli di fronte a noi è un trionfo di dolci, frutta secca e formaggi. Un'esplosione di gusti che accompagnano la degustazione delle grappe tipiche della zona. Osserviamo incantati le opere in vetro
soffiato di Murano: mappamondi, piccoli e grandi alambicchi, repliche di
automobiline e di pianoforti seguono un unico comun denominatore: l'eleganza. Passiamo
al negozio, portare con noi una grappa è un passo obbligato e doveroso. E'
scoccata una scintilla, un'amore a prima vista e al cuor non si comanda.
Lasciamo la Franciacorta felici.
Non potevamo chiedere di meglio a questa
giornata di Grapperie Aperte. Tra qualche tempo ci ritroveremo per una
degustazione dedicata ai prodotti di questa splendida Distilleria. Ve ne daremo
conto nelle nostre consuete valutazioni, ben consci che sarà un'altra splendida esperienza sensoriale.
Rimanete
con noi, sarà ancora un lungo e bellissimo viaggio...
Testo: Marco Zanoni
Foto: Loredana Prando e Katia Baitan