mercoledì 27 marzo 2013

DEGUSTAZIONE FRANCESCHINI

 DEGUSTAZIONE MONO - TEMA


Come promesso, dopo avervi parlato della bellissima visita, è arrivato il momento delle Grappe.

Una degustazione tutta dedicata alla Distilleria Franceschini.


DISCUSSIONI SULL'ACQUISTO
E' la prima volta che questo accade su Grapp_on,  ci è sembrata un'idea interessante per potervi riportare appieno quello che succede durante le nostre visite nelle varie distillerie.

Novità, a partire da questa degustazione inseriremo due nuovi premi, PREMIO ETICHETTA e GRAPPA REGALO che verranno assegnati alle acquaviti meritevoli indipendentemente dal risultato finale.

Noi di Grapp_on ci proponiamo così di guidarvi per mano, se vorrete, nei vostri prossimi acquisti, vi daremo i cosidetti CONSIGLI PER GLI ACQUISTI...

Acquavite Uva Bianca, Garganega (40°, 50 Cl):

Grappa morbida, dal colore cristallino, profumo delicato dai sentori di bosco, equilibrata e ricercata nel gusto poco alcolico e dalla buona persistenza. Elegante, giovane e sincera. Molto ricercato il design sia della bottiglia sia del packaging.



PROFUMO E COLORE:                              2,80

GUSTO:                                                            2,60

RETROGUSTO:                                             2,40

DESIGN:                                                          4,40



Grappa di Uva Passita (40°, 50 Cl):

Acquavite limpida, chiara e morbida, delicata, strutturata visto l'utilizzo d'uve passite.
Gusto e retrogusto di buon livello anche se un poco evanescenti, uan grappa matura leggermente addolcita. Etichetta interessante.
 

PROFUMO E COLORE:                             3,00

GUSTO:                                                           2,60

RETROGUSTO:                                            2,60

DESIGN:                                                         2,80


Grappa di Amarone Barrique (45°, 70 Cl): 

Ambrata e morbida, profumo poco appariscente. Buona la struttura anche se il lato alcolico è molto presente con un retrogusto leggermente amarognolo. Una grappa da tutti i giorni, ottima dopo un buon caffè al termine di un pranzo gustoso. Franca e prestante. Design poco ricercato.
 

PROFUMO/COLORE:                               2,60

GUSTO:                                                          3,20

RETROGUSTO:                                           2,60

DESIGN:                                                        2,00



Grappa di Amarone Barriques Invecchiata 2 anni (45°, 50 CL):

Delicata, dal colore ambrato grazie all'invecchiamento in barriques. Struttura importante, aristocratica, ricercata. Tono alcolico presente, buona la persistenza sia nel gusto che nel retrogusto. Una grappa prestante, forte e forse un poco scontrosa. Ricercata nel design.


PROFUMO/COLORE:                                3,40

GUSTO:                                                           3,20

RETROGUSTO:                                            3,40

DESIGN:                                                         3,00


Partiamo subito con fare dei complimenti.

Questa degustazione ha portato alla luce quattro prodotti con ottime caratteristiche proprie che si differenziamo molto tra loro. 

Diversità ancora più esaltate dalla scelta del produttore di diversificare molto anche sulla tipologia delle bottiglie utilizzate, sul design, sull'accuratezza delle etichette e sui diversi materiali impiegati nel packaging. 


La logica di abbinare ad un ottimo prodotto la bottiglia adatta con uno studio dell'etichetta è senz'altro uno sforzo notevole e che merita di essere lodato.

Vince la Grappa di Amarone Barriques invecchiata due anni. Prima con discreto distacco dalla diretta inseguitrice finalizzando l'ottimo lavoro d'affinamento portato avanti dai Franceschini. Una grappa ben strutturata e prestante. Fuoriclasse.

Con qualche metro di distacco ecco tagliare il traguardo l'Acquavite di Uva Bianca Garganega nella sua bottiglia particolare, adatta quasi ad un profumo (però poco pratica nel momento di versare). Un elogio a quest'uva tipica di questa terra, utilizzata nelle varie produzioni di vino locale (nel Custoza ad esempio). Un'uva fresca ma dal piglio deciso. Quello che conserva anche questa acquavite. Artista.

Le uve passite sono particolari come particolare è la loro distillazione. Servono pazienza ed attenzione per proporre una grappa ben strutturata come quella bevuta in questa degustazione. Fosse solo un pò meno alcolica...Geometrica.

Ed ecco la Grappa buona di tutti i giorni, quella ambrata per chi vuole fare il fighetto, perfetta per risistemare la panza piena dopo un'ottimo ed abbondante pasto. Visto che è per tutti i giorni la bottiglia ed il design sono classici, di quelli che siamo abituati a vedere nelle credenze di casa o dietro al bancone del bar. Amichevole.


PREMIO ETICHETTA: Acquavite Uva Bianca, Garganega (40°, 50 Cl

GRAPPA REGALO: Amarone Barriques Invecchiata 2 anni (45°, 50 CL)


CLASSIFICA FINALE:


Grappa di Amarone Barriques 2 anni:        3,25

Acquavite Uva Bianca Garganega:                3,05

Grappa di Uva Passita:                                      2,75

Grappa di Amarone Barriques:                     2,60


VOTO MEDIO SINTETICO DEGUSTAZIONE
2,91

Testo Conte
Foto Caccia 



















domenica 17 marzo 2013

CRONACA DI UNA VISITA ANNUNCIATA

 LA DISTILLERIA FRANCESCHINI
 

 
Alle volte succedono dei fatti sorprendenti.

Quando tocca a te beh..., il più delle volte nemmeno te ne accorgi.

E' quello che è successo durante la nostra visita alla Distilleria Franceschini.

Le cime innevate del Monte Baldo e dei Monti Lessini circondano armoniosi il grande lago che si nasconde alla nostra vista  sotto una fitta coltre di nebbia mentre ci inerpichiamo sulle prime colline, tra Calmasino e Cavaion Veronese, con i tergicristalli che faticano a tenere pulito visto la neve che cade copiosa.

Tutt'intorno la nebbia avvolge ogni cosa, i fari illuminano paesaggi bianchi, paesini addormentati, il Garda con le sue sponde, gli alberi da frutto, i peschi, i kiwi e gli albicocchi.

Gli uliveti ed i vigneti, disposti ordinatamente nei loro terrazzamenti ci accompagnano, testimoni secolari della nostra avventura mentre le punte dei salici piangenti vengono sferzate dal vento e sembrano cappelli che si richiudono sui piccoli vortici nevosi.

Scopriamo la Distilleria Franceschini dentro un piccolo parco di ulivi e di gelsi. I nostri passi attutiti dalla neve si scontrano con il cuore che batte all'impazzata nella speranza di poter partecipare ad un'altra straordinaria avventura.
Veniamo accolti nella sala degustazioni, l'aria è calda ed il clima è sonnacchioso, fedele ai ritmi del primo pomeriggio dopo pranzo di un sabato d'inverno. Scopriamo e degustiamo fin da subito le molte qualità e varietà di acquavite preparate con attenzione da questa distilleria veronese: un viaggio sensoriale che parte dal bardolino passa dalla frutta ed arriva infine all'amarone barricato.
Poi arriva il momento in cui la fortuna gioca le sue carte.

Entriamo in distilleria, nel laboratorio, per assistere ad uno dei momenti più importanti della fase della distillazione: la separazione della testa dal cuore della grappa.

Seguiamo e documentiamo proprio tutto (nei prossimi post caricheremo il video completo della visita) rapiti ed incantati dai movimenti esperti di questi mastri distillatori. Assistiamo al carico ed alla cotta delle vinacce di bardolino nelle caldaie, inebriati dai sentori "da lavori in corso", rapiti ed invidiosi per questo mestiere che trasuda passione.

Una maestria che associa tutti i mastri distillatori incontrati fino ad oggi: Gobbetti, Pedrotti e la valle di Santa Massenza, Francechini. Che ci lega ancor di più alla nostra passione e che ci rende orgogliosi.

Ma poi ci sono le grappe e le valutazioni del Gruppo Grappa.

Che rimanderemo ai prossimi post. 

Perchè l'attesa è più bella del regalo stesso.


Testo: Conte
Foto: Caccia






venerdì 8 marzo 2013

LA GRAPPETECA DI MOLVENO

La nostra RUBRICA CURIOSITA' si arrichisce con le nostre recensioni sui luoghi e gli esercizi commerciali dove si possono incontrare, degustare ed acquistare le nostre acquaviti preferite.




COME UN SOGNO CHE S'AVVERA...
                                                    
 
Passeggiando per Molveno in un pomeriggio di febbraio facciamo l'incontro più bello di tutte le nostre vacanze....


.....LA GRAPPETECA.....


In pieno centro, in questo paesino del Trentino incastonato tra il famoso Lago e le cime dolomitiche, attendiamo speranzosi che le porte di questo "paese dei balocchi" apra al più presto le sue porte per farci entrare e farci toccare con mano la nostra passione.


LAGO DI MOLVENO CON NEVE

Una vecchina gentile ci conduce per mano, ci fa degustare, ci consiglia tra gli scaffali ricolmi ma ben ordinati, suddivisi per distillerie e luoghi di provenienza.



DOLOMITI
Troviamo i distillati ed i liquori tipici del luogo, passiamo dalla Grappa di Molveno prodotta appositamente per la Grappeteca ai distillati di Giovanni Poli e della sua Santa Massenza 
(ricorda qualcosa...). 


E poi ancora le acquaviti delle distillerie Fedrizzi, Frisoni, Pisoni fino alle più commerciali Marzadro in tutte le loro declinazioni.


Un viaggio dal Taroldego alla Nosiola che si conclude con l'acquisto di cioccolate amare e fondenti da abbinare alle prossime degustazioni.


LAGO DI MOLVENO SENZA NEVE
Ma...le grappe?


Appunto, vi rimandiamo alle prossime degustazioni.


Vi diremo quale si abbina meglio alla cioccolata.                    


Nel frattempo...


 STAY TUNED! 

Testo Conte





martedì 5 marzo 2013

BEPIS'COTTI


La primavera mi ha ingannata! uff... oggi c'è freddo e nuvolo... che noia... ma e se mi annoio "spignatto".... ci vorrebbe un bel tè caldo, o un caffettino rincuorante, ma da soli no di certo giusto?
per prendere tre piccioni con una fava voglio provare il mio nuovo marchingegno derivato da acquisto compulsivo... la fissa del consorte per la grappa... (così poi non mi rinfaccia che continuo a infornare per niente... anzi...) e un piccolo piacere da abbinare alla mia bevandina calda sul fuoco.... 
Sparabiscotti e Bepi tosolini! Showtime!


"BEPISCOTTI"




INGREDIENTI:

180g di burro morbido
100g zucchero
300g farina
1 uovo
1 cucchiaio di grappa profumata
scorza di limone e arancia
cacao in polvere




1 - montare burro e zucchero e aggiungere l'uovo, amalgamando bene

2 - aggiungere farina e aromi e lavorare velocemente (io ho fatto 3 ciotole: grappa, limone e cacao) e mettere in frigo a riposare per mezzoretta

3 - prendere confidenza con l'attrezzo infernale... (altrimenti stendete la pasta frolla e fate i soliti stampini che non cambia niente... io ho dovuto cedere con l'impasto al cacao...) e sparare i biscotti direttamente sulla teglia da forno (oppure sul tappetino di silicone) perchè sulla carta non attaccano..

4 - infornare 10 minuti a 180°, devono dorare appena sui bordi.

5 - mangiare o conservare in una bella scatola di latta... sono tanto bellini anche da portare al lavoro per la pausa caffè... ;)

sabato 2 marzo 2013

RICETTINE

MMMMMhhh...


...Quante volte vi è capitato di stare in piedi, pensierosi, come in attesa di un'idea, davanti al frigorifero aperto? Oppure spulciando nella credenza alla ricerca di qualcosa che non si sa esattamente che cosa sia?
Oppure ancora sul divano... in un pomeriggio piovoso e noioso... con quel languorino che non si riesce a placare?

Ebbene, oggi ci spariamo 2 ricettine semplici semplici per la vostra soddisfazione istantanea, perchè non inventiamo mica niente noi, ma siamo sufficientemente golosi e curiosi per provare (e trovare) la soluzione!

Ci sono due strade da percorrere... se quello che vi serve è una botta di vita... per esempio: appena rientrati dal lavoro, un pò bagnaticci dal freddo umido dell'inverno, vi accoglie il caldino della vostra casetta, via le scarpe, via giacca, sciarpe e guanti e un volo sul divano: ma manca qualcosa... ma cosa....?



Coffee Grap!




Ingredienti (tutto q.b.)
caffè
grappa
panna

Allora intanto mettiamo sul fuoco una bella mokina di caffè (mi spiace ma per me l'espresso non avrà mai nessuna speranza se paragonato ad un caffettino che sale nella moka col suo rumorino caratteristico...) e prendiamo un pò di panna dal frigo (a vostra scelta: all'inglese solo panna liquida, per i gourmet panna montata fresca, per il bisogno immediato una bella bomboletta di panna spray...)

Prepariamo in un bel bicchiere di vetro (magari ne avete uno col manico e siete più fortunati di noi...) un goccino a piacere della vostra grappetta preferita (noi una Custoza), scaldare la grappa in modo che non raffreddi il caffè, versateci sopra il caffè appena fatto e delicatamente mettete la panna sulla superficie (se liquida aiutatevi con un cucchiaino appoggiato appena al liquido, in modo che si adagi sopra senza mescolarsi... ci vuole un pò di esperienza di irish coffee making...).
Se vi piace spolverizzate con un pò di cacao, e vai di mangia e bevi... riscaldatevi il cuore <3



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Se invece le giornate piovose son finite, al supermercato vi hanno fatto l'occhiolino le prime fragole nostrane di stagione, rosse e succose, a cui non avete potuto resistere...
Ecco la ricetta che fa per voi, un saluto alla primavera: 
una colazione/snack/merenda/dessert a cui nessuno può negarsi (praticamente va bene in ogni momento della vostra giornata, son buone calde e anche fredde...)
Più semplici di quel che sembra, non avrete più scuse e vi chiederanno di farle ogni volta che vedranno un uovo nel vostro frigorifero...



Pancakes e fragole 



Ingredienti per 2 ps circa 
100 gr di farina
1 cucchiaino da tè di lievito in polvere
un pizzico di di sale
1 cucchiaio di zucchero
1 uov0
125 ml di latte
1 cucchiaio di olio di semi

grappa di fiducia
e fragole per servire

Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere il latte, l'olio e il sale, mescolare bene e aggiungere poi farina e lievito fino ad avere una bella pastella omogenea (più densa delle crepes, deve avere una consistenza tipo yogurt... io le faccio sempre ad occhio, senza bilancia, e riescono sempre, basta capire la consistenza giusta...)
scaldare una pentola antiaderente (attenzione al teflon... se avete solo pentole con questo rivestimento non dovreste scaldarle senza contenuto perchè brucia ed è cancerogeno... ) e buttare la pastella fino ad ottenere una frittella di circa 10 cm.
Quando comincerà a fare le bolle giratela e lasciatela cuocere finchè non raggiunge un bel colore dorato scuro. Continuate finchè terminate la pastella.
Impiattare, versarci sopra la vostra grappetta di fiducia (qui il mio consorte è andato di Biska croata, perchè aromatica dice lui... ogni scusa è buona...) e contornate di fragole fresche tagliate e zuccherate.
Se volete spolverate di zucchero a velo, ma nel tempo che spenderete a cercare il colino per lo zucchero il contenuto del piatto sarà già sparito...



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Continua la mia infatuazione con la pasta madre... me la sono creata un annetto e mezzo fa, e dopo alti e bassi si è ribellata e non ha più fatto quel che volevo, così me ne sono fatta spacciare un pò di sana, bella, morbida, profumata e soprattutto attivissima!
Impastare è qualcosa di tremendamente rilassante, qualcuno in casa qui pensa che esageri... perchè quando posso mi infarino dalla testa ai piedi, a volte impastando a mano, a volte con le macchine, ma mescolare acqua, farina, la pasta madre e qualsiasi altro ingrediente mi provoca un benessere ineguagliabile, il problema è che se andiamo avanti così non lievitano solo gli impasti.... Beh, tornando a noi, volendo personalizzare più ricette possibili per questo blog non potevo non metterci dentro la mia piccolina e le soddisfazioni che mi da: Nei gruppi italiani (ce ne sono un sacco... se cominciate non riuscirete a smettere...) non ho trovato molti spunti (direi nulla...) utilizzando la nostra beniamina grappa, allora ho fatto un salto oltreoceano, dove la cultura lievitante è molto più presente, ed ho modificato questa simpatica ricettina di "breakfast brandy rolls", e li ho fatti diventare...

Cornetti alla grappa


Ingredienti:
Lievitino iniziale: 20 g Pm. , 23 g di latte, 41 g di farina 
(Lasciar lievitare a temperatura ambiente x 12 h)
Impasto:Lievitino (tutto)
Farina forte 210 g
Zucchero 25 g
Sale 5 g
Burro a pomata 50 g
1 uovo
Latte 50 g
Acqua 50 g
Grappa aromatica 25 g

Impastare tutti gli ingredienti tranne il burro... aggiungerlo soltanto quando l'impasto comincia a "incordare" (per i meno esperti quando il glutine comincia a formarsi, e quindi l'impasto comincia ad avere una consistenza elastica). aggiungere un po' di farina se necessario. Lasciar lievitare 2 ore a temperatura ambiente  e poi mettere in frigo x 8/10 ore. Togliere dal frigo, stendere un disco di circa 35 cm, lasciar riposare 1 ora, tagliare 12 spicchi, spennellare di burro fuso e formare i cornetti (arrotolando gli spicchi partendo dal punto più largo verso la punta, arrotondando la forma alla fine). 
Lasciar lievitare x 6 ore, infornare x 15/20 min a 200* C
La grappa si sente pochino, diciamo la verità, mettete la più aromatica che avete perchè ne rimarrà solo un sentore delicato.
Se invece volete sentirlo di più consigli di mettere dell'uvetta nelle brioche... lasciatela in ammollo nella grappa per tutto il tempo in cui lievita l'impasto, e poi inseritele nei cornetti mentre li arrotolate.
L'ideale è formare i cornetti verso le 11 di sera...(dipende anche dalla temperatura... se è freddo meglio, d'estate si rischia un pò...) lasciarli lievitare tutta la notte.. .e la mattina si inforna... "colazionare" con delle brioche morbide e profumate appena svegli è impagabile!


<Testo Elena>