sabato 25 febbraio 2012

IL GRUPPO GRAPPA E LA PRIMA SERATA DEGUSTAZIONE


Sabato 25 febbraio 2012, 5 membri del Gruppo Grappa si sono riuniti per la prima serata di degustazione distillati.

Sono state scelte 5 grappe di distillerie diverse, cercando di coniugare fin da subito prodotti "commerciali" tra i più conosciuti e prodotti di nicchia di distillerie più ricercate.

E' nelle nostre intenzioni fare in modo che questa RUBRICA diventi per noi e per Voi Appassionati, occasione d'incontro e d'aggiornamento, sperando di aiutarvi nella scoperta e nella scelta della o delle Grappe di più Vostro gradimento.

Innanzitutto i PARAMETRI che sono stati scelti e che verranno utilizzati anche per le prossime recensioni:

PROFUMO E COLORE

GUSTO

RETROGUSTO

DESIGN DEL BOTTIGLIA E DEL PACKAGING

La VOTAZIONE scelta va dallo 0 (voto fortemente negativo) al 5 (voto fortemente positivo).

E' stato deciso di mantenere i decimali derivanti dalla media aritmetica delle votazioni per rendere ancora più reale il nostro giudizio.

Indicheremo comunque i PUNTI DI FORZA ed i PUNTI DI DEBOLEZZA di ogni distillato: questo per aiutarvi a scegliere il distillato migliore a seconda dei parametri per Voi più importanti.

Riporteremo sempre aggiornata la nostra CLASSIFICA aggiornandola ad ogni nuovo appuntamento degustativo e riporteremo nei prossimi appuntamenti un post sulle REGOLE DEL GIOCO qui anticipate.


GRAPPE IN CONCORSO:



1) Grappa di Recioto Distilleria Dal Toso Rino e Figli (Barbarano Vicentino 0,20 cl. 43°)

Distillato di Monovitigno di  Recioto: grappa giovane da vinacce fresche, morbida, non affinata in botti, dal colore cristallino e dal profumo delicato, gusto morbido, retrogusto amarognolo e persistente, design della bottiglia (in numero limitato)  semplice e  raffinato, da regalare. 

PROFUMO E COLORE                                    3,20

GUSTO                                                              3,00

RETROGUSTO                                                 2,40

DESIGN BOTTIGLIA                                        3,40

PUNTO DI FORZA:                                           Gusto e design della bottiglia

PUNTO DEBOLE:                                             Retrogusto


2) Grappa di Amarone Bottiglieria Baraldi Verona, prodotta ed imbottigliata dalle Distillerie Berta (50 Cl. 40°)

Distillato con vinacce di amarone, grapppa morbida affinata in botti di legno, invecchiata, colore ambrato, dal profumo non incisivo ed anonimo; design della bottiglia troppo semplice e non ricercato; gusto morbido ma con carattere, retrogusto intenso e molto piacevole.

PROFUMO E COLORE                                   2,20

GUSTO                                                              3,20

RETROGUSTO                                                 3,80

DESIGN                                                             1,50

PUNTO DI FORZA:                                         Gusto e Retrogusto

PUNTO DI DEBOLEZZA                               Profumo e Design della bottiglia


3) Grappa Riserva Cavit (prodotto ed imbottigliato a Mezzocorona TN, 70 Cl. 45°)

Grappa invecchiata dal colore dorato,  dal profumo leggero ma caratteristico, grappa morbida ma dal gusto deciso che rispecchia l'alta gradazione, retrogusto piacevole e prolungato, design e packging ricercato.

PROFUMO E COLORE                                   3,20

GUSTO                                                              3,20

RETROGUSTO                                                3,40

DESIGN                                                            4,20

PUNTO DI FORZA:                                        Retrogusto e Design del packaging e della bottiglia

PUNTO DI DEBOLEZZA                              Difficile trovarne.


4) Grappa Stravecchia Le18 lune di Marzadro, (Nogaredo Trento, 25 CL. 41°)

Grappa stravecchia imbottigliata in differenti contenitori di legno dal colore ambrato ed intenso, distillato di chiara vocazione commerciale con poca personalità in cui predomina la nota alcolica, dal retrogusto anonimo e poco significativo. Accattivante il design di bottiglia e packaging.


POFUMO E COLORE                                     2,00

GUSTO                                                             1,80

RETROGUSTO                                                1,60

DESIGN                                                            3,00

PUNTI DI FORZA                                           Design e packaging

PUNTI DI DEBOLEZZA                                Tutto il resto


5) Storica Nera, acquavite d'uve (Domenis 1898, 50 Cl. 50°)

Grappa morbida nonostante l'alta gradazione, dal gusto deciso spiccatamente alcolico e dal retrogusto molto piacevole, profumo delicato, design semplice ma curato, un'ottima idea regalo sia per gli appassionati sia per i neofiti del genere.

PROFUMO E COLORE                                  3,40

GUSTO                                                             4,00

RETROGUSTO                                               4,00

DESIGN                                                           4,00

PUNTI DI FORZA                                          Tutto

PUNTI DI DEBOLEZZA                               Niente


Per la classifica finale si è proceduto facendo la media complessiva dei voti dati su ogni punto per ogni grappa.

Pubblichiamo così il nostro VOTO MEDIO SINTETICO.



CLASSIFICA FINALE

1)  Storica Nera, acquavite d'uve (Domenis 1898, 50 Cl. 50°)                         3,85

2)  Grappa Riserva Cavit (Mezzocorona TN, 70 Cl. 45°)                                3,50

3) Grappa di Recioto Distilleria Dal Toso Rino e Figli (0,20 cl. 43°)             3,00

4)  Grappa di Amarone Bottiglieria Baraldi Verona (50 Cl. 40°)                     2,70

5) Grappa Stravecchia Le18 lune di Marzadro, (TN 25 CL. 41°)                    2,10



RIFLESSIONI DI FINE DEGUSTAZIONE

Degustazione che ha visto concorrere 5 distillati diversi tra loro e che si sono dati battaglia senza esclusione di colpi.

Il nostro voto medio sintetico incorona in questo concorso la STORICA NERA, Grappa d'uve, distillato di sicuro valore di cui si fatica a trovare qualche pecca; curato in ogni suo dettaglio.

Si classifica seconda a poca distanza, la Grappa RISERVA CAVIT che ha dato filo da torcere alla vincitrice su ogni aspetto della votazione.

Si merita una nota specifica la Grappa AMARONE BARALDI che è stata fortemente penalizzata dal design del prodotto (anonimo) e dal profumo (non pervenuto); considerando invece gli altri valori della grappa siamo a consigliarvela caldamente visto l'ottima fattura del distillato.


Testo: Conte
Foto: Caccia






giovedì 23 febbraio 2012


LA DISTILLAZIONE




Questa operazione comincia con il riempimento della CALDAIA DEL DISTILLATORE con le vinacce prescelte e fermentate, procedendo così al loro riscaldamento: questa fase fa evaporare dalla massa le sostanze liquide come l'alcol e parte dell'acqua.




L'ALCOL ETILICO, la principale sostanza che compone un distillato, va in ebollizione a 78,4° C; tuttavia essendo in soluzione con l'acqua il suo PUNTO DI EBOLLIZIONE è direttamente proporzionale alla quantità di acqua utilizzata: maggiore sarà l'acqua più alto sarà il punto di ebollizione.




Nelle vinacce da distillare sono tuttavia presenti altre componenti che durante il riscaldamento evaporano e vengono trasferite nel liquido distillato. Molte di queste sono sgradevoli ed indesiderate e quindi dovranno essere rimosse ed eliminate.




Le varie sostanze che si trovano nelle vinacce EVAPORANO A TEMPERATURE DIVERSE quindi con il controllo meticoloso del processo di riscaldamento sarà possibile eliminare le componenti indesiderate e pericolose mantenendo invece le componenti che danno qualità al distillato.




Questo processo prende il nome di TAGLIO DELLE TESTE E DELLE CODE:




- TESTA: è la prima parte del liquido distillato ad essere prodotta e contiene prevalentemente sostanze sgradevoli, che conferiscono profumi poco fini, un gusto acetoso, oltre ad ALCOL METILICO che è TOSSICO e va quindi eliminato;




- CUORE: è la parte centrale della distillazione, la sostanza nobile, ricca di alcol etilico e sostanze aromatiche gradevoli;




- CODA; è la parte finale della distillazione, anch'essa da scartare.




La BRAVURA del DISTILLATORE consiste nell'abilità di determinare dove finisce la testa e dove inizia la coda per poter estrarre la maggior quantità e qualità di cuore dalla distillazione.




I VAPORI prodotti dal riscaldamento e dalla successiva concentrazione vengono successivamente RAFFREDDATI e riportati allo STATO LIQUIDO dando origine al prodotto distillato.




Al termine della distillazione si ottiene un'acquavite dall'alta gradazione alcolica, tipicamente fra i 60° e i 75° quando prodotta con distillatori discontinui, e pertanto non ancora idonea per essere consumata e apprezzata.




La fase successiva consiste quindi alla DIMINUZIONE DEL GRADO ALCOLICO, che nella grappa, lo ricordiamo, può variare fra i 38° e i 60°. La diminuzione del grado alcolico viene effettuato aggiungendo al distillato acqua distillata o demineralizzata fino a raggiungere il grado desiderato.




Il GRADO ALCOLICO è una scelta del produttore e della tipologia della grappa stessa; l'alcol dovrà risultare in equilibrio con tutte le altre componenti senza “bruciare” troppo e coprire il resto.




A causa di alcune sostanze non solubili presenti nel distillato, l'aggiunta di acqua lo rende torbido, assumendo un aspetto opaco e lattiginoso, caratteristica senz'altro poco accettabile per la gradevolezza della grappa.




Per poter restituire alla grappa il suo caratteristico aspetto cristallino e trasparente, si procede con la FILTRAZIONE che oltre ad eliminare i componenti non solubili, elimina anche altre sostanze sgradevoli e oli insolubili. Per facilitare la filtrazione, la grappa viene refrigerata, portandola ad una temperatura solitamente compresa fra i -10° C e i -20° C, e procedendo quindi alla filtrazione vera e propria.




Terminata la filtrazione, la grappa è pronta per essere imbottigliata oppure affinata in legno a seconda della tipologia che si intende produrre.
























PRODUZIONE DELLA GRAPPA, PRIME FASI:


Come illustrato nei post precedenti la selezione della materia prima ricopre un aspetto fondamentale nella produzione dei distillati; ogni piccolo difetto potrebbe rivelarsi successivamente ella produzione di un prodotto finito non all'altezza, dove ogni piccola differenza, potrebbe essere notata dai consumatori più esperti.

I produttori quindi, prima di procedere con la DISTILLAZIONE, controllano scrupolosamente che le vinacce che verranno utilizzate contengano alcol. In sostanza: dopo la loro fermentazione lo zucchero al loro interno si è trasformato in alcol.

Esistono numerosi prodotti diversi tra loro in base al tipo di vinacce utilizzate,  alla loro provenienza e al tipo di vinificazione in cui sono state utilizzate.

Alcuni esempi:

- VINACCE da VINI BIANCHI: non sono state lasciate a macerare nel mosto durante la fermentazione, sono ricche di zuccheri ma non di alcol e pertanto sarà necessario farle fermentare prima di poterle distillare;

- VINACCE da VINI ROSATI: sono anche dette semifermentate e contengono già una quota parte di alcol visto che hanno subito una breve macerazione nel mosto durante la fermentazione;

- VINACCE DA VINI ROSSI: sono già pronte per la distillazione visto che hanno subito la fermentazione durante la macerazione del mosto; in questa materia prima è già avvenuta la trasformazione dello zucchero in alcol.

Per le vinacce da vini bianchi e rosati sarà quindi necessario farle fermentare prima della distillazione per ottenere un buon prodotto finito.

Le VINACCE FERMENTATE devono essere utilizzate per la distillazione nel più breve lasso di tempo possibile altrimenti bisogna procedere alla  loro conservazione in quanto potrebbero ammuffirsi e deteriorarsi con facilità; chiaramente ad una conservazione difettosa corrisponde sicuramente una Grappa difettosa.



Per la distillazione si usa un ALAMBICCO od un DISTILLATORE che può essere discontinuo (il più usato), a fuoco diretto, a bagnomaria o a caldaiette a vapore; i produttori di norma riportano sulle etichette delle bottiglie la tipologia di distillatore utilizzato.

L'uso del DISTILLATORE DISCONTINUO è il metodo classico, tradizionale e più utilizzato per la produzione della Grappa in quanto consente di ottenere una qualità superiore rispetto al distillatore continuo; rimandiamo però alla SEZIONE TECNICA che verrà presto pubblicata.





venerdì 17 febbraio 2012

LA GRAPPA E LE SUE CLASSIFICAZIONI


Esistono modi ed usanze diverse nella classificazione della Grappa; noi vi riportiamo i più comuni.


La Grappa viene classificata a seconda dell'uva o delle uve utilizzate per la sua produzione, dal tipo di affinamento successivo, dalla durata dell'invecchiamento ed anche per le eventuali essenze vegetali utilizzate per l'aromatizzazione.


CLASSIFICAZIONI:




MONOVITIGNO: prodotte con vinacce di una sola tipologia d'uva (anche aromatica), sono solitamente intese come le Grappe più raffinate ed eleganti. Questa particolarità viene di norma indicata sull'etichetta del prodotto, esempi tra le più conosciute, la Grappa di Nebbiolo o di Moscato;


POLIVITIGNO: prodotto con vinacce di più tipologie d'uve. Sull'etichetta viene riportato solamente il termine Grappa senza l'indicazione delle uve utilizzate nella sua produzione;




GIOVANE/BIANCA: prodotto incolore, trasparente, imbottigliata subito dopo la produzione senza passaggio in contenitori (es. botti di legno), dal profumo delicato e dal sapore secco e pulito;




AFFINATA: imbottigliata dopo al massimo 12 mesi passati in contenitori di legno. Il colore, il gusto ed il sapore dipendono direttamente dalla tipologia di legno e dal volume dei contenitore utilizzati;


INVECCHIATA: imbottigliata dopo un affinamento in contenitori di legno tra i 12 ed i 18 mesi. Il colore, il gusto ed il sapore dipendono direttamente dalla tipologia di legno e dal volume dei contenitore utilizzati;




STRAVECCHIA O RISERVA: imbottigliata dopo un affinamento in contenitori di legno superiore ai 18 mesi. Il colore, il gusto ed il sapore dipendono direttamente dalla tipologia di legno e dal volume dei contenitore utilizzati;




AROMATICA: prodotta grazie all'utilizzo di uve particolarmente aromatiche come il Moscato, la Malvasia, il Muller-Thurgau o il Gewurstraminer;




AROMATIZZATA: Grappa a cui è stata aggiunta al termine della distillazione una o più essenze vegetali. Molto utilizzati gli aromi alla frutta (famose per i "gusti" alla pera, albicocca, mora, lampone, pesca) ed alle erbe officinali o aromatiche (es. ginepro, sambuco, liquirizia, ruta).


Immagine da FreePick.com
NOTA BENE: le varie classi sopra elencate possono anche essere combinate tra loro dando origine a delle classificazioni di Grappa particolari, identificando con forza la tipologia di prodotto che ne deriva. 


Esistono infatti a titolo di esempio Grappe aromatiche monovitigno stravecchie e Grappe monotivitigno riserva.


Come esposto in precedenza la qualità delle vinacce e quindi la varietà dell'uva utilizzata sono di fondamentale importanza nella preparazione del prodotto e nella sua finale identificazione nel mercato d'appartenenza.


Il GRADO ALCOLICO viene stabilito dal produttore che "media" tra le caratteristiche organolettiche del distillato ed il suo grado alcolico. La media dei prodotti si pone nella fascia 40/45 gradi ma si trovano anche distillati vicino ai 60 gradi.


Conte

UN PO' DI STORIA

Contestualizzando il prodotto all'interno della tradizione e della cultura italiana possiamo tranquillamente affermare che la Grappa (come il vino) ricopre un'importanza centrale nella vita della gente.


Pur non vantando una storia antica ed importante come quella del fratello maggiore, la Grappa è sempre stata il distillato di maggior consumo nella Penisola.


E' passata dall'essere, nei secoli passati, da bevanda "rozza" dei soli ceti più poveri (tanto è vero che veniva pubblicamente disprezzata dagli aristocratici abituati a bevande ben più fini) a prodotto di successo (grazie a tecniche d'affinamento sempre più all'avanguardia ed all'attenzione scrupolosa nella scelta della materia prima) e da regalo (grazie al design sempre più ricercato delle bottiglie).


La Grappa è quindi diventata una presenza solida e costante nelle case e nelle cantine degli italiani.


Conosciuta e riconosciuta in tutto il mondo, ricopre un posto d'onore tra i distillati e diventa veicolo di pubblicità e di radicamento per i Territori che la producono.


Territori che investono nell'alta qualità nella produzione vitivinicola (grazie alle molteplici varietà dei vigneti) e che s'adoperano anche nella produzione di distillati visto l'ottima qualità della materia prima.

Infatti se pur prodotta in tutta Italia, le Regioni a maggior produzione e riconoscimento sono il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, il Trentino Alto Adige ed il Friuli Venezia Giulia.

La Storia quindi ce lo insegna: la Grappa, sorella minore del vino, è la perfetta amante di tutti noi appassionati.







giovedì 16 febbraio 2012

BENVENUTI!!

Oggi è un giorno speciale.


Da un'idea di quattro amici (speriamo non strampalata!)  nasce un nuovo blog che ha l'obiettivo di diventare una finestra a disposizione di tutti coloro che,  appassionati ed amatori del mondo delle grappe (e dei distillati in genere), vogliono tenersi informati sul nostro magico mondo incantato.


Posteremo le nostre recensioni e le nostre opinioni su tutti quei distillati che nel tempo andremo a degustare, inseriremo le foto, i video,  le ricette e gli abbinamenti culinari, link culturali, indirizzi utili (ad es. di Enoteche ben fornite)


Tutto a vostra disposizione!


Nel tempo e grazie al vostro costante seguito ed interesse il Gruppo Grappa cercherà di diventare la prima organizzatrice (composta da privati/consumatori/appassionati) di manifestazioni di degustazione, visite guidate nelle distillerie e fautori di eventi sul tema.


L'obiettivo insomma è chiaro!: crescere insieme, condividere le esperienze, far diventare la nostra passione contagiosa verso gli altri, far partecipare gli amici ed i conoscenti a questo blog!


La tradizione culturale italiana vuole la tavola al centro, sia in famiglia sia nelle amicizie: la intende come punto d'incontro tra chi si vuole bene, da chi sta volentieri insieme, da chi si scambia esperienze.


 Il vino è il commensale "segreto" che non ha bisogno di sedie e che rallegra i nostri incontri.


Ma pensateci un attimo, guardate e gustatevi i passaggi:


Frutta
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Dolce


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Caffè


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GRAPPA


Come suona il finale?


La grappa ti aspetta, attende paziente che tu finisca di rimpinzarti di cappone e millefoglie per poi, come una dama seducente e voluttuosa, accompagnarti verso l'estasi della buona digestione!


Detto questo, attendiamo i vostri numerosi commenti!!


Un saluto


Conte